Fly Ash: da scorie inquinanti a risorse per l’industria del calcestruzzo

Ci sono casi in cui un materiale di scarto si rivela essere una vera e propria risorsa: le ceneri volanti, sottoprodotto della combustione del carbone nelle centrali elettriche, sono oramai riconosciute come un materiale in grado di apportare importanti migliorie nel settore della costruzione e dell’edilizia.

Le ceneri volanti, chiamate anche con il loro nome inglese Fly Ash, sono il risultato della combustione del carbone nelle centrali elettriche, e sebbene comunemente considerate rifiuti, influenzano positivamente le caratteristiche delle miscele del calcestruzzo. Esse sono regolamentate dalle norme tecniche delle costruzioni, in particolare dalla normativa EN 450, per cui le ceneri devono rispettare precisi requisiti per abbassare il cruciale rapporto acqua-cemento, determinante per la durabilità delle strutture in cemento armato.

L’utilizzo attento delle ceneri volanti comporta una serie di vantaggi significativi:

  • in primo luogo, diminuisce la richiesta d’acqua nelle miscele, riducendo il dosaggio di cemento e, conseguentemente, le emissioni di CO2 nell’atmosfera; 
  • La robustezza delle miscele migliora, insieme alla loro pompabilità e ai tempi di presa, specialmente in climi caldi, riducendo il calore di idratazione, un beneficio prezioso nei getti massivi;
  • Con dosaggi mirati, si agevolano scarichi lenti e trasporti con tempi di percorrenza elevati;
  • La riduzione della porosità non solo migliora l’impatto ambientale, recuperando invece di smaltire in discarica, ma contribuisce anche all’incremento a lungo termine della resistenza del calcestruzzo;
  • Inoltre, l’utilizzo di ceneri volanti si rivela cruciale nella produzione di calcestruzzi autocompattanti (SCC), evitando la necessità di ricorrere ad aggiunte più costose.

In Sardegna, possiamo trovarle nella centrale elettrica a Porto Torres, nella località di Fiumesanto. Questi residui, dalle particelle pressoché sferiche piene o cave, si presentano in un colore grigio simile al cemento, ma con un peso specifico inferiore. Adottarle all’interno del proprio ciclo produttivo, rispettando i rigorosi standard normativi, non solo offre vantaggi tecnici immediati ma costituisce anche un passo significativo verso la sostenibilità ambientale!

L’industria del calcestruzzo grazie a questo sottoprodotto inaspettatamente prezioso può prosperare utilizzando metodi più efficienti ed ecologici, riducendo l’impatto ambientale e abbracciando un futuro costruito su basi solide e responsabili. Dimostrando ancora una volta che la tecnica, se unita all’innovazione e all’attenzione per l’ambiente, riesce a realizzare risultati sorprendenti.

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